LA RIFORMA TRIBUTARIA

Una breve presentazione

Le politiche fiscali e degli incentivi finora condotte hanno avuto spesso l'effetto di contrarre e non di esaltare la redistribuzione del reddito e della ricchezza e il giusto bilanciamento tra produzione e consumo. Dalla maggior parte dei commenti al disegno di legge governativo risulta certamente un generale apprezzamento per l'iniziativa riformatrice del Governo, ma anche una critica alla sua mancanza di coraggio e alla sua genericità propositiva, associata anche a un certo scetticismo sulla possibilità che le politiche proposte siano in grado, così come formulate, di ribaltare l'attuale situazione di scompenso e di disagio.

di Franco Gallo

Crisi della progressività, flat tax, legge delega e flat tax Italian style*

Estratto: Quando l’IRPEF fu introdotta nel sistema tributario italiano, sembrava nata sotto i migliori auspici. Infatti, apparivano evidenti gli obiettivi di natura sia redistributiva sia sociale. Obiettivi che per una serie di motivi non sono stati compiutamente raggiunti perché ben presto il legislatore ha cominciato ad erodere la base imponibile eliminando dal reddito complessivo alcune categorie dello stesso e riducendone la misura. Ciò è avvenuto in particolare per i redditi di capitale ed altre categorie assoggettate ad imposta sostitutiva. È così iniziata la crisi della progressività che continua fino ai giorni nostri. L’ingresso nel XXI secolo ha indotto parte della dottrina e della politica a pensare ad un’imposta sul reddito complessivo con aliquota unica, la flat tax: essa è stata adottata finora da Paesi con livelli di PIL in genere molto inferiori a quelli dell’Europa occidentale, Paesi dove anche la spesa sociale è nettamente più bassa (vedi elenco). L’attuale legge delega, tra i suoi principi ispiratori fondamentali pone quello di “preservare la progressività del sistema tributario”. Pertanto, non appare possibile in Italia l’istituzione di un’imposta sul reddito complessivo ad aliquota unica e bassa. Peraltro, con un certo grado di ironia, si può dire che in Italia da tempo, mediante i condoni fiscali, esiste per gli evasori la flat tax (che peraltro è adottata dai soggetti ex post – cioè dopo il mancato pagamento del tributo – e non ex ante).

Abstract: At the time IRPEF (Italian Personal tax) was approved, it seemed born under the best auspices. Infact, redistributive and social objectives were evident. Such objectives for various reason was not fully achieved since tax legislations began to erode taxable base by eliminating some taxable incomes and by reducing the  taxable amount. This took place particularly for capital gains and other cathegories subject to substitutive tax. So the progressivity crisis began which still persist. When the XXI century started, doctrin and politic thought to a tax at one rate, the flat tax: it has been adopted from country with GDP lower than the European ones (see list). Italian delegation law provides as basic principle to maintain the progressivity of the Italian tax system. As a consequence, it does not seems possible to set in Italy a flat tax. With a certain irony we can say that in our country flat tax exists for tax evaders through tax amnesty (adopted ex post – i.e. after not having paid the tax – and not ex ante).
* Gli articoli contrassegnati da un asterisco sono stati giudicati positivamente, su base anonima, da un membro del Comitato di valutazione designato a rotazione.

di Leonardo Perrone

Sulla riforma del catasto*

Estratto: Il contributo esamina l’ipotizzato intervento legislativo in materia catastale, collocandolo nel sistema vigente ed evidenziandone le numerose questioni problematiche e le possibili opzioni di modifica.

Abstract:
The paper examines the envisaged legislative bill on cadastral matters, framing it in the existing system, highlighting its critical issues and possible amendment options.
* Gli articoli contrassegnati da un asterisco sono stati giudicati positivamente, su base anonima, da un membro del Comitato di valutazione designato a rotazione.

di Giuseppe Melis

Brevi riflessioni sulla fiscalità del lavoro "ibrido"*

Estratto: Il c.d. lavoro ibrido ossia uno smart working alternato, svolto in parte da remoto da casa ed in parte in ufficio, costituisce una modalità di svolgimento dell’attività lavorativa destinata a superare l’orizzonte pandemico. Il suo trattamento sotto il profilo tributario va testato in relazione ad una serie di disposizioni, interne ed internazionali, nate in un contesto socio-economico profondamente mutato; tra queste quelle che disciplinano la residenza, la localizzazione dell’imponibile e la sua determinazione.

Abstract:
The so-called “hybrid” working, i.e. a particular type of alternate smart working partly performed remotely at home and partly at the office, represents a way to perform the working activity destined to overcome the pandemic horizon. Its treatment under a tax law perspective is to be tested with respect to a set of rules, domestic and international, borne in a deeply changed socio-economic environment; among others those which govern the residence status, the location of the taxable basis and its calculation.     
* Gli articoli contrassegnati da un asterisco sono stati giudicati positivamente, su base anonima, da un membro del Comitato di valutazione designato a rotazione.

di Eugenio Della Valle

Redditi di lavoro autonomo e disegno di legge delega di riforma tributaria*

Estratto: La normativa tributaria dei redditi di lavoro autonomo è sempre stata oggetto di divergenti valutazioni a causa della sua natura residuale o aperta. Modifiche significative sono intervenute nelle modalità del suo esercizio che suggeriscono anche per questa categoria di redditi adeguati interventi del legislatore nella prospettiva della prossima riforma fiscale.

Abstract: Self-employment income tax legislation has always been the subject of divergent assessments due to its residual or open nature. Significant changes have taken place in the methods of its exercise which also suggest adequate interventions by the legislator for this category of income in the perspective of the next tax reform.
* Gli articoli contrassegnati da un asterisco sono stati giudicati positivamente, su base anonima, da un membro del Comitato di valutazione designato a rotazione.

di Claudio Sacchetto

L'imponibile IRES nel disegno di legge delega, una prospettiva glocal*

Estratto: I criteri direttivi in materia di determinazione dell’imponibile IRES disegnano quella che possiamo definire una prospettiva glocal. Locale è l’approccio che contrassegna il primo, il quale, operando in una dimensione essenzialmente domestica, indirizza il Governo verso una riduzione delle variazioni al risultato del conto economico, per ampliare l’area di adesione della normativa in materia di determinazione dell’imponibile IRES al modello del binario unico. Globale è quello che connota invece il secondo, il quale, nel rapportarsi agli effetti prodotti dalla globalizzazione e digitalizzazione dell’economia, lega il futuro di detta normativa ai forti impulsi evolutivi che attualmente movimentano le politiche fiscali nel contesto internazionale, a livello OCSE e a livello comunitario.

Abstract
: The guiding principles relating to the measurement of the corporate income tax base follow a glocal perspective. More in detail, the first principle follows a local approach, insofar it directs the Government towards a reduction of the adjustments to be done to the result of the income statement, as to move the rules relating to the calculation of the corporate income tax base nearer to the single track model. The second principle follows instead a global approach. In order to cope with the effects of the globalization and digitalization of the economies, it links the future of such rules to the fiscal policies that have been, and will be, developed at the international level, by the OECD and the European Union.   
* Gli articoli contrassegnati da un asterisco sono stati giudicati positivamente, su base anonima, da un membro del Comitato di valutazione designato a rotazione.

di Giuseppe Zizzo

Iva

La razionalizzazione dell'IVA tra diritto nazionale ed europeo *

Estratto: La delega nazionale scandisce le linee d’intervento governativo in materia di IVA in maniera combinata. Attribuisce, infatti, prima, un ampio impegno al Governo per la razionalizzazione all’intera struttura dell’imposta, Poi, orienta, specificatamente, le linee d’intervento in maniera eterogenea, accomunando così aspetti strutturali, come il numero e i livelli delle aliquote, con altri operativi, come la semplificazione della gestione e dell’applicazione con altri accertativi, per contrastare erosione ed evasione, fino a prevedere l’aumento del grado di efficienza amministrativa. Le formule adottate dalla delega sono generali e, quindi, affidate più alla finalità di ciascun impiego che non ai caratteri che li qualifichino. Così la piena efficacia della delega per l’IVA è affidata all’interpretazione e all’applicazione del Governo delegato. Questo è destinato ad assumere una responsabilità normativa che potrebbe apparire troppo ampia per un efficace rispetto del modello costituzionale per la delega legislativa. Sarebbe in questo caso determinante il contributo europeo. Quello che, con Direttive, interpretazioni della Corte di Giustizia e libertà del mercato e principi europei, investe stabilmente l’intera disciplina dell’IVA, anche se con diversa efficacia. Nella futura riforma quindi si affermerà tale naturale effetto dell’armonizzazione europea, quella che opererà, in una visione di sistema, superando le ambiguità che il testo della proposta di legge delega attualmente offre.

Abstract
: The national delegation of powers marks out the lines of government intervention in the field of VAT in a combined manner. In fact, it first assigns a broad commitment to the Government to rationalise the entire structure of the tax, and then specifically orients the lines of intervention in a heterogeneous manner, thus combining structural aspects, such as the number and levels of rates, with others that are operational, such as the simplification of management and application, with others that are ascertainable, in order to counter erosion and evasion, and even envisage an increase in the degree of administrative efficiency. The formulas adopted by the delegation are general and, therefore, entrusted more to the purpose of each use than to the characters that qualify them. Thus, the full effectiveness of the delegation for VAT is entrusted to the interpretation and application of the delegated Government. The latter is destined to assume a regulatory responsibility that may appear too broad for effective compliance with the constitutional model for delegating legislation. In this case, the European contribution would be decisive. That which, with Directives, interpretations of the Court of Justice and market freedom and European principles, permanently affects the entire VAT discipline, albeit with different effectiveness. In the future reform, therefore, this natural effect of European harmonisation will be affirmed, the one that will operate, in a systemic vision, overcoming the ambiguities that the text of the draft enabling act currently offers.
* Gli articoli contrassegnati da un asterisco sono stati giudicati positivamente, su base anonima, da un membro del Comitato di valutazione designato a rotazione.

di Adriano Di Pietro

Politiche fiscali ambientali, osservazioni tra pandemia e crisi geopolitiche*

Estratto: In un mondo non ancora uscito dalla pandemia da Covid-19 e costretto ora a fronteggiare la drammatica emergenza provocata dalla guerra in Ucraina, il tema dell’approvvigionamento delle fonti di energia ha acquisito dimensioni impreviste, ponendo in luce, da un lato, la necessità di renderci meno dipendenti da altri Paesi, e, dall’altro di proseguire il percorso di progressiva sostituzione di fonti fossili e inquinanti con fonti rinnovabili, con orizzonti temporali presumibilmente meno stringenti per via della crisi in corso. In questo contesto, la leva fiscale si conferma strategica nel processo di adozione sempre più allargata di forme alternative e meno dannose per l’ambiente. Il saggio mette in luce le misure più recenti approntate dall’Unione europea, nel solco delle indicazioni fornite dallo European Green Deal e dal programma c.d. Fit for 55, volte, tra l’altro all’introduzione di un carbon border adjustment mechanism e alla revisione della Direttiva della tassazione sull’energia, evidenziandone alcuni profili critici. Anche sotto il profilo interno, a fronte di un impegno verso l’attuazione di politiche fiscali rispondenti alle sfide generate dai cambiamenti climatici e dall’inquinamento atmosferico, vengono evidenziati alcuni aspetti problematici collegati alla tassazione “verde” - con l’eventuale introduzione, nell’ordinamento nazionale, di una carbon tax - e ai costi, economici e sociali, che la transizione ecologica può comportare. Il saggio analizza infine brevemente le misure previste dal disegno di legge delega per la riforma fiscale, segnalando la necessità di un intervento più ambizioso e onnicomprensivo rispetto a quanto delineato.

Abstract:
In a world not yet out of the pandemic by Covid-19 and now forced to face the dramatic emergency caused by the war in Ukraine, the issue of the supply of energy sources has acquired unforeseen dimensions, highlighting, on the one hand, the need to make us less dependent on other countries, and, on the other hand to continue the path of progressive replacement of fossil fuels and pollutants with renewable sources, with a time-frame supposedly less stringent due to the current crisis. In this context, environmental taxation remains strategic in the process of increasingly wider adoption of alternative sources less harmful to the environment. The essay critically highlights the most recent measures proposed by the European Union, in the wake of the indications set out by the European Green Deal and the so-called program “Fit for 55”, concerning, among other things, the introduction of a carbon border adjustment mechanism and the revision of the Energy Taxation Directive. Also from the domestic point of view, in the face of a commitment towards the implementation of fiscal policies responding to the challenges generated by climate change and air pollution, some problematic issues related to "green" taxation are highlighted – i.e. the possible introduction of a carbon tax – as well as the economic and social costs which the ecological transition may entail. Finally, the essay briefly analyzes the measures provided for by the delegated bill draft, pointing out the need for a more ambitious and comprehensive intervention than outlined.
* Gli articoli contrassegnati da un asterisco sono stati giudicati positivamente, su base anonima, da un membro del Comitato di valutazione designato a rotazione.

di Maria Cecilia Fregni

Qual è la sorte del federalismo fiscale?*

Estratto: Il presente contributo parte dal presupposto che sul tema dell’autonomia finanziaria si è assistito finora ad un confronto tra Stato ed enti decentrati che, nonostante la mediazione della Corte costituzionale, ha visto il primo prevalere attraverso una strategia fondata sull’accentramento finanziario. Si indica, pertanto, una serie di ragioni che nella prospettiva di un federalismo europeo garantiscano una gestione finanziaria virtuosa secondo gli indirizzi contenuti nella legge delega n. 42 del 2009, rimasta inattuata; indirizzi tutti basati su costi e fabbisogni standard e sulla corretta individuazione dei LEP. Il che presuppone l’attribuzione di una maggiore autonomia tributaria agli enti decentrati e il potenziamento dei meccanismi di partecipazione-cooperazione degli enti territoriali alle decisioni statali, soprattutto in materia finanziaria.

Abstract
: The present paper starts from the assumption that on the issue of financial autonomy there has so far been a debate between the State and the decentralised entities that, despite the mediation of the Constitutional Court, has seen the former prevail through a strategy based on financial centralisation. Therefore, a number of reasons can be envisaged that, in the perspective of a European federalism, would guarantee virtuous financial management in accordance with the guidelines contained in Delegated Law No. 42 of 2009, which has remained unimplemented; these guidelines are all based on standard costs and requirements and on the correct identification of LEPs (Essential Performance Levels). This means granting greater tax autonomy to decentralised authorities and strengthening the mechanisms for the participation and cooperation of local and regional authorities in State decisions, especially on financial matters.
* Gli articoli contrassegnati da un asterisco sono stati giudicati positivamente, su base anonima, da un membro del Comitato di valutazione designato a rotazione.

di Franco Gallo

La delega fiscale, occasione mancata per disegnare la finanza locale*

Estratto: Il tentativo di revisionare il sistema fiscale, da parte del disegno di legge delega approvato dal Consiglio dei Ministri il 5 ottobre 2021, malgrado i buoni propositi, per le sue tante criticità, rischia di vanificare l’obiettivo di razionalizzare e semplificare l’assetto complessivo del sistema tributario. Il saggio, soffermandosi sulle norme della bozza di delega in materia di fiscalità locale, propone una serie di interventi rimediali preordinati a rafforzare l’autonomia finanziaria degli enti locali e a modernizzare gli attuali modelli di prelievo per restituire efficienza all’assetto impositivo e ridurre il carico fiscale.

Abstract:
The attempt to revise the tax system, by the proxy bill approved by the Council of Ministers on 5 October 2021, despite good intentions, due to its many critical issues, risks undermining the objective of rationalizing and simplifying the overall structure of the tax system. The essay, dwelling on the rules of the draft delegation in the field of local taxation, proposes a series of remedial interventions designed to strengthen the financial autonomy of local authorities and to modernize the current collection models to restore efficiency to the tax structure and reduce the tax burden.
* Gli articoli contrassegnati da un asterisco sono stati giudicati positivamente, su base anonima, da un membro del Comitato di valutazione designato a rotazione.

di Antonio Felice Uricchio

Spese fiscali, politiche di riordino e riforma tributaria*

Estratto: Il lavoro si sviluppa secondo il seguente andamento: una volta constatata l’ulteriore diffusione delle spese fiscali che in Italia si è avuta di nuovo negli ultimi anni e l’insuccesso dei tentativi di riordino, si illustrano le novità introdotte dal d.lgs. 24 settembre 2015, n. 160 di attuazione dalla delega fiscale del 2014, l. 11 marzo 2014, n. 23, con cui si prevede l’inserimento nelle procedure di bilancio del monitoraggio e della revisione delle spese fiscali e di tanto se ne valuta l’applicazione; per poi soffermarsi sui più recenti sviluppi con particolare riferimento alle misure per fronteggiare le conseguenze della crisi pandemica del 2020 che vedono un ulteriore marcato incremento delle normative di favore e, allo stesso tempo, la riproposizione di un disegno di riforma tributaria (par. 2.); quindi si approfondiscono le tematiche del riordino (par. 3.) e, per altro verso, della riforma tributaria, considerando di entrambi, modalità di intervento, condizioni e vincoli (par. 4.); si conclude sul punto di arrivo alla fine della XVIII legislatura (par. 5.).

Abstract
: The study is carried out following this scheme: During these last years in Italy there has been a further proliferation of tax expenditures as the attempts of reorganization failed. The author illustrates the innovations of the law by decree, 24th sept. 2015, no. 160 (achievement of the delegation of 2014, l. 11 march 2014, no. 23) which aimes to introduce in the procedures of budget the monitoring and the revision of the tax expenditures and previews the evaluation of its application. Afterwards the study concentrates on the latest developments referring in particular to the measures of facing the consequences of the pandemic crisis of 2020 which induced a further remarcable incrementation of the favour regulations. At the same time focusses on the reproposition of a scheme for a tax reform (par. 2). Then follows an investigation of the themes of reorganization (par. 3) and, on the other hand, of the tax reform, considering of both of them modalities of intervention, conditions and limits (par. 4) and closes considering the situation at the end of the 18th legislature (par. 5).
* Gli articoli contrassegnati da un asterisco sono stati giudicati positivamente, su base anonima, da un membro del Comitato di valutazione designato a rotazione.

di Franco Fichera

Tassazione di genere, lavoro femminile e delega fiscale*

Estratto: E' almeno dal 1995 che in diverse sedi internazionali (ONU, OCSE, UE, FMI) si affronta il tema della tassazione di genere, ovvero del diverso impatto sostanziale delle misure fiscali, anche formalmente neutre, sul genere maschile e su quello femminile, in relazione alle diverse caratteristiche economiche, sociali, fisiche dei generi. In Italia il tema è stato finora poco se non per nulla trattato, ed anche il primo passo per la sua valutazione economica, il bilancio statale di genere, è ancora in fase sperimentale. Uno dei temi cruciali nel nostro Paese è quello dell'inserimento e della permanenza delle donne nel mondo del lavoro: questo contributo intende analizzare, sulla base dei risultati degli studi internazionali sulla tassazione di genere e alla luce delle tematiche interne sulla imposizione del reddito in ambito familiare, le misure previste dal D.D.L. delega per la riforma fiscale in materia di tassazione IRPEF del secondo percettore di reddito. Alcune brevi considerazioni verranno inoltre svolte, sempre nell'ottica di genere, su ulteriori misure previste dal D.D.L. delega, in materia di imposizione duale, IVA e accise.

Abstract
At least since 1995, the issue of gender taxation has been addressed in several international fora (UN, OECD, EU, IMF), i.e. the different substantial impact of tax measures, even formally neutral, on the male and female gender, in relation to the different economic, social and physical characteristics of the genders. In Italy the topic has so far been very little examined, and even the first step in its economic evaluation, the state gender budget, is still in an experimental phase. One of the crucial issues in our country is the insertion and permanence of women into the world of work: this contribution analyses, on the basis of the results of international studies on gender taxation and in the light of internal issues on the taxation of family income, the measures provided for by the enabling law for the tax reform of personal income taxation. Some brief considerations will also be made, always with a gender perspective, on further measures provided for by the enabling law in the matter of dual taxation, VAT and excise duties.
* Gli articoli contrassegnati da un asterisco sono stati giudicati positivamente, su base anonima, da un membro del Comitato di valutazione designato a rotazione.

di Giuseppe Marini e Livia Salvini

Imposte planetarie: riflettendo su "Per una Costituzione della Terra" di L. Ferrajoli*

Estratto: Il momento in cui le esigenze di mera manutenzione ordinaria del sistema relegano nel campo dell’utopia anche riforme da tempo meditate e avvertite come seriamente necessarie, può essere anche il tempo adatto per riflettere su progetti ancora più ambiziosi. Questo saggio intende avviare e proporre una riflessione sul progetto di Costituzione della Terra che trova una compiuta esposizione in un recentissimo saggio di Luigi Ferrajoli.

Abstract:
When the needs of limiting any intervention upon our tax system to a mere ordinary maintenance are so strong that they make belong to Utopia even reforms that have been considered for a long time and are felt as necessary, then it may also be a good time to give some thoughts to projects even more ambitious. This paper aims at proposing and encouraging some considerations about the project for a Constitution of the Earth which is fully discussed in a very recent essay of Luigi Ferrajoli.
* Gli articoli contrassegnati da un asterisco sono stati giudicati positivamente, su base anonima, da un membro del Comitato di valutazione designato a rotazione.

di Guglielmo Fransoni

La riforma della disciplina delle sanzioni amministrative in materia tributaria*

Estratto: L’inaccettabile disorganicità della disciplina delle sanzioni amministrative in materia tributaria rende opportuna l’abrogazione di tutte le norme vigenti e la contestuale approvazione di un testo unico in cui, in modo armonico e coerente, figurino tutte le disposizioni attinenti, con un contenuto certo, ragionevole e agevolmente conoscibile. Tra i principi ispiratori del testo unico dovrebbero figurare i seguenti: 1) per ogni violazione va irrogata una sola sanzione; 2) la misura della sanzione deve essere non eccessiva e proporzionata alla lesione dell’interesse pubblico alla percezione dei tributi o al pericolo di comprometterlo; 3) solo al soggetto destinatario dell’obbligo non adempiuto può essere irrogata la sanzione, non alla persona fisica che lo rappresenta.

Abstract
: The unacceptable inorganic nature of the rules on administrative tax penalties makes it appropriate to repeal all the regulations actually in force and the simultaneous approval of a consolidated act, in which there are all the regulations on the subject, in a harmonious and coherent manner, with a certain, reasonable and easily knowable content. The main inspiring principles of the consolidated act should be the following: 1) for each violation only one sanction must be imposed; 2) the sanction must be proportionate to the injury to the public interest or to the danger of compromising it; 3) the sanction can be imposed only on the recipient of the obligation not respected, not on the natural person who represents that entity.
* Gli articoli contrassegnati da un asterisco sono stati giudicati positivamente, su base anonima, da un membro del Comitato di valutazione designato a rotazione.

di Salvatore Sammartino

I nuovi confini tra le categorie di reddito*

Estratto: Con il passaggio al sistema duale i confini tra le categorie di reddito assumono ancora maggiore rilevanza, poiché dalla loro ragionevolezza deriva non solo un’equa determinazione della base imponibile ma anche la corretta inclusione delle fattispecie imponibili tra i redditi assoggettati a progressività e quelli colpiti da aliquota proporzionale.

Abstract: adopting a dual system, the boundaries between the categories of income take on even greater importance; since their reasonableness derives not only a fair determination of the tax base but also the correct inclusion of the taxable cases among the income subject to progressivity and those affected by the proportional rate.
* Gli articoli contrassegnati da un asterisco sono stati giudicati positivamente, su base anonima, da un membro del Comitato di valutazione designato a rotazione.

di Massimo Basilavecchia e Annalisa Pace

L'evanescente "riduzione dell'evasione" delle imprese nel disegno di legge delega*

Estratto: Il disegno di legge delega per la riforma del sistema fiscale, pur prevedendo tra i princìpi e i criteri direttivi la “riduzione dell’evasione”, non indica al legislatore delegato puntuali aree di intervento e si limita, per contro, a esprimere una mera aspettativa di servizio, vale a dire un obbiettivo da raggiungere. L’articolo cerca di spiegare il come e il perché di tale affermazione e si propone altresì di indicare, senza pretesa di esaustività, i settori della disciplina sui quali si potrebbe intervenire.

Abstract:
Even though the enabling act’s design for the fiscal system reform anticipated among its directive principles and criteria a “reduction of evasion”. It does not indicate to the delegated legislator specific areas of intervention and, conversely, it limits itself to simply express an expectation of service, hence a simple objective to reach. The article aims to explain the reasons and logics behind this statement and to point the discipline’s sectors where intervention is possible.
* Gli articoli contrassegnati da un asterisco sono stati giudicati positivamente, su base anonima, da un membro del Comitato di valutazione designato a rotazione.

di Mauro Beghin

Current problems of income taxation in Germany*

Estratto: Il diritto tributario tedesco in generale, ma ancor più il diritto tributario per le persone fisiche, è il risultato di una lunga evoluzione  del diritto influenzato da teorie e necessità pratiche contingenti. I tribunali tributari, così come la Corte costituzionale, applicano principi fondamentali della tassazione come il principio della capacità contributiva soggettiva e oggettiva, la tassazione del reddito netto, l'uguaglianza di tassazione, l'irretroattività delle nuove leggi e altri. Basata su una semplice struttura della tassazione (soggetto imponibile, fattispecie imponibile – presupposto di imposta, base imponibile e aliquote  per scaglioni – la normativa tributaria è oggi molto complessa e ricca di dettagli. Molte controversie relative all'applicazione della legge tributaria nascono dagli incerti confini tra questi dettagli.

Abstract
: The German tax law in general, but even more the income tax law for individuals, is the result of a long development of the law influenced by theories and practical necessities. Tax courts as well as the Constitutional Court apply fundamental principles of taxation like the subjective and objective ability-to-pay-principle, the taxation of net-income, equality of taxation, non-retro-activity of new laws and others. Based on a simple structure of taxation (subject of taxation, object of taxation – the taxable event, tax base and tax scale – the tax law is today very complicated and full of details. Most controversies in applying the law arise from the unclear borderlines of these details.
* Gli articoli contrassegnati da un asterisco sono stati giudicati positivamente, su base anonima, da un membro del Comitato di valutazione designato a rotazione.

di Jorg Manfred Mossner

Le imposte indirette sulle modificazioni patrimoniali*

Estratto: I dati dell’ultimo anno mostrano una crescita non inclusiva della ricchezza che amplifica le disuguaglianze confermando un trend piuttosto risalente rispetto al quale sarebbe urgente l’intervento del legislatore tributario in funzione “distributiva” del concorso alle pubbliche spese e di pacificazione intergenerazionale. Per quanto attiene alla disciplina delle imposte indirette, il disegno di legge delega non offre spunti in questa direzione, lasciando, al più, margini per interventi di semplificazione e di ordinata compilazione, fermo restando che proprio il carattere non definitivo del provvedimento consente qualche considerazione di carattere prospettico su una possibile linea di riforma dell’imposta sulle successioni e donazioni.

Abstract:
Economic Data of the last year show a non-inclusive growth that amplifies inequalities, confirming a old trend calling for an intervention by the tax legislator to the distribution of the contribution to the public expenses and intergenerational function. With regard to the discipline of indirect taxes, the draft law does not offer ideas in this direction, leaving, at most, margins for simplification and orderly compilation, it being understood that the non-definitive nature of the provision allows for some consideration of prospective character on a possible line of reform of inheritance and gift tax.
* Gli articoli contrassegnati da un asterisco sono stati giudicati positivamente, su base anonima, da un membro del Comitato di valutazione designato a rotazione.

di Valeria Mastroiacovo

Tax resilience and a theory of the justification of the system*

 Abstract: Resilience is the property of a system to adapt to the change of state due to endogens or exogens factors. Like another complex system, the tax system is more or less resilient. The adaptation can be conservative, looking at the present continuity, or transformative, appreciating changes to ensure its future. There are no easy decisions. The State's symbolic power has to choose between the existing failures, which advantages some or faces the most reforms. It is not only a moral profile. Transformative resilience implies social equality, redistribution of wealth, diversity, and tax progressivity as a matter of convenience to increase revenue collection to finance public needs and systemic risks (pandemics,climate change,digitalization,poverty).

Estratto
: La resilienza è la proprietà di un sistema di adattarsi al cambio di situazioni dovuto a fattori endogeni o esogeni. Come qualsiasi altro sistema complesso, quello fiscale può essere più o meno resiliente. Può essere conservativo se si intende preservare la continuità o trasformativo se si ha riguardo a cambiamenti e riforme da apportare in futuro. Non ci sono soluzioni facili. Il “potere simbolico” dello Stato deve scegliere tra discutibili politiche fiscali che avvantaggiano solo alcuni soggetti e riforme a favore della maggioranza dei cittadini.  Non si tratta solo di un profilo morale. La resilienza transformativa implica uguaglianza sociale, redistribuzione della ricchezza e progressività nella tassazione e si presenta, perciò, come l’unica via per aumentare le risorse pubbliche ed affrontare i rischi sistemici (pandemia, cambiamento climatico, digitalizzazione, povertà).
* Gli articoli contrassegnati da un asterisco sono stati giudicati positivamente, su base anonima, da un membro del Comitato di valutazione designato a rotazione.

di Tulio Rosembuj

Sistema penale tributario, le possibili linee guida di riforma*

Estratto: L’Autore, dopo aver illustrato le numerose criticità dell’attuale sistema penale tributario ed i suoi profili di tensione con i principi costituzionali, indica le possibili linee di riforma. Egli ritiene che dovrebbero costituire reato solo le condotte fraudolente, simulatorie o consistenti nella creazione o nell’uso di documenti falsi che comportino l’effettiva evasione o il pericolo di evasione per importi rilevanti.

Abstract:
The Author starts drafting a picture of the most important critical aspects of the current criminal tax law system highlighting even that some rules are not in compliance with the Constitution. After that he tries to draw up the possible outlines in order to reform the criminal tax law system.
* Gli articoli contrassegnati da un asterisco sono stati giudicati positivamente, su base anonima, da un membro del Comitato di valutazione designato a rotazione.

di Giovanni Flora

Una nuova dimensione per il diritto al silenzio in ambito penale tributario*

Estratto: La forza espansiva del concetto di materia penale di origine europea ha spinto la giurisprudenza, a tutti i livelli, ad estendere l’ambito di operatività del diritto al silenzio anche in contesti diversi dal processo penale. Questa inarrestabile tendenza interpretativa apre nuove prospettive anche per gli accertamenti tributari.

Abstract:
The European criteria used to determine the meaning of criminal have led jurisprudence, at all levels, to broaden the scope of the right to silence even in contexts other than the criminal trial. This unstoppable interpretative trend opens up new perspectives also to the tax process.
* Gli articoli contrassegnati da un asterisco sono stati giudicati positivamente, su base anonima, da un membro del Comitato di valutazione designato a rotazione.

di Oliviero Mazza

La qualità della legge tributaria: codice o codificationà droit constant?*

Estratto: Nella bozza di legge delega per la revisione del sistema tributario si evidenzia la necessità di “codificare” le disposizioni legislative vigenti per garantire la certezza dei rapporti giuridici e la chiarezza del diritto tributario. Il termine codificazione, in questa occasione è stato impiegato in un significato diverso da quello classico, ossia nell’accezione, che si è affermata prima in Francia e negli ultimi decenni anche nel nostro ordinamento, con la quale si intende fare riferimento all’attività di riordino (in testi unici di settore), di consolidamento (codificazione formale), di raccolta, di razionalizzazione di un settore legislativo allo scopo principale di garantire, non la stabilità, ma la completezza, l’aggiornamento, la chiarezza e dunque la conoscibilità delle norme. Questo modo di legiferare, denominato codification à droit constant, richiede tuttavia un’opera continua di aggiornamento e di adattamento, volta a recepire le disposizioni che saranno adottate progressivamente. Attività, quest’ultima, che non pare sia stata prevista dal nostro legislatore. In ogni caso il riordino della legislazione potrebbe trovare un serio ostacolo nel procedimento di riforma che rischia seriamente di rallentare, o addirittura inibire, il consolidamento della disciplina che dovrebbe essere comunque affidata ad una Commissione, composta di giuristi anche esperti di legistica.

Abstract:
The draft enabling act which aims to overhaul the Italian tax system, emphasises the need for codification of existing legislation to ensure legal certainty and clarity in tax law. However, this time the term codification is used in a different meaning than the classical one. The term codification has been used in the sense that first became established in France and in recent decades also in our legal system. It refers to the activity of reorganising, consolidating, collecting, and rationalising an area of law with the main aim of ensuring completeness, updating, clarity and thus identifiability of the legal provision. This method of regulation, known as ‘codification à droit constant’, requires constant updating and adaptation in order to incorporate the provisions that are progressively enacted. Such activity does not seem to have been envisaged by our legislator. In any case, the reorganisation of the legislation could encounter a serious obstacle in the reform process that threatens to seriously slow down or even prevent the consolidation of the discipline. This task should in any case be entrusted to a Commission, composed of experts also in legal languages.
* Gli articoli contrassegnati da un asterisco sono stati giudicati positivamente, su base anonima, da un membro del Comitato di valutazione designato a rotazione.

di Maria Pierro

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